mercoledì 22 gennaio 2014

cristallo

Il primo raggio di luce primaverile dell'anno lo raccolgo sola, in un luogo desolato, seduta su una giostrina da bambini in attesa che sia l'ora giusta per mettermi in moto.
Faccio l'inventario del mio futuro mentre mi accorgo che un sole pallido e qualche uccellino ardimentoso hanno fatto capolino a metà della giornata umida.

Il primo mese di questo anno complicato è già alla fine e io non so bene che pensare.
Va tutto di corsa, ho trentasei anni, faccio ancora delle cose che facevo a ventisei e tante altre invece non le faccio più ma non so se sia proprio un bene. Forse sì.
Il sonno mi sfugge e i sogni sono complicati e lunghi.

Per ora ho messo via questo attimo di pace solitaria, senza foto, senza musica e questa illusione di primavera in arrivo.